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Pagina:Beccaria - Opere, Milano, 1821 II.djvu/445

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RELAZIONE 445

rispettivi appaltatori della regalía stata lunghissimo tempo in mani private, abbia potuto conservare la necessaria precisione, onde potere da quello fondatamente desumere li dati necessarii alla costruzione del nuovo campione.

Per acquietarci abbiamo, in primo luogo, fatta riflessione che questo stromento, tale quale era, ha sempre servito a rettificare li bracci tutti di questa città per grandissimo numero d’anni. In secondo luogo, trascurate le divisioni del doppio braccio, non che quella di mezzo indicante il braccio semplice che non si è trovata abbastanza precisa, ed attenendoci ai soli due estremi della lunghezza, si è questa confrontata con varii altri bracci, e segnatamente con uno molto accreditato appartenente al defunto celebre sig. ingegnere Merlo. Questa misura consiste in un'asta solida di legno, molto bene conservata, dove le divisioni le più minute sono colla possibile diligenza contrassegnate. La lunghezza di una verga di ferro immersa nel vecchio campione riscontrava precisamente colla misura del sig. ingegnere Merlo. In terzo luogo, era noto il rapporto del piede reale di Parigi col nostro braccio di fabbrica Milanese, cioè prossimamente come 6 a 11; presa la lunghezza sul vecchio campione, e confrontata con quella del piede di Parigi che abbiamo potuta avere esatta, si è ritrovata la stessa relazione di 6 a 11 prossimamente con un errore che non oltrepassa tre millesime parti, errore assolutamente incalcolabile nelle opere le più fine della mano e dell'occhio il più microscopico. Queste tre osservazioni ci somministrano