Pagina:Beccaria - Opere, Milano, 1821 II.djvu/455

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RELAZIONE 455

il piede. Ciò nonostante se si consideri che la misura geodetica non è nota che agl’ingegneri ed agli agrimensori; che in vece il braccio Milanese di fabbrica è noto a tutti i ceti di persone nell’estensione di due terzi dello stato; che gli ingegneri stessi l’ adoperano nelle misure delle acque; che manca un campione reale del trabucco del quale potere far conto, io non posso che persistere nel primo sentimento, cioè che convenga a preferenza di ogni altra misura conservare il braccio Milanese di fabbrica, ancorchè per la misura delle terre si dovesse conservare la pertica Milanese.

XV.

Ma io non vedo la necessità di conservare detta pertica, perchè adoperata nella grand’opera del censo. Suppongo che si costituisse un nuovo trabucco di 4 braccia, cioè di 48 once in vece dell’odierno di once 52 e punti 8. Ritenuta la pertica di 24 tavole quadrate, e la tavola di 4 trabucchi, la nuova tavola quadrata verrà costituita da braccia quadrate (o quadretti come volgarmente chiamansi) 64; dunque la tavola vecchia censuaria sarà alla tavola nuova come i due numeri 77 a 64; cioè come 6241 a 5184.

Ecco dunque trovato un rapporto tra le misure consecrate dal censo e le misure nuove, ed ecco come in ogni contratto ed in ogni atto, che potesse esigere misure della terra, si potrebbe con somma facilità riscontrare quale rapporto avessero le nuove misure con quelle