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Pagina:Beccaria - Opere, Milano, 1821 II.djvu/457

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RELAZIONE 457

aggiungerebbe non poca chiarezza, facilità e bellezza al nostro sistema delle misure. In tal caso sarà pur facile l’avere il rapporto delle misure vecchie in dimensioni della nuova, giacche questo rapporto è eguale a quello della frazione ; cioè una tavola vecchia sarebbe in dimensioni della nuova tavole 1, braccia 13, once 7, punti 16 quadrate, e però la pertica vecchia sarebbe della nuova pertiche 1, tavole 4, braccia 57, once 26, punti 96 quadrate. Colla stessa facilità si potrebbe formare la tabella dei prezzi corrispondenti alla diversità delle due misure, cominciando dal minimo valore di una pertica di terreno e salendo fino al massimo valore di quella, costruendosi le opportune tabelle di ragguaglio, di modo che la riduzione delle nuove misure nelle vecchie, e delle vecchie nelle nuove non fosse che un semplice affare di addizione.

XVI.

Quantunque la misura generale del censimento abbia autorizzata la pertica Milanese per tutto lo stato, nondimeno esistono in varii luoghi diverse pertiche, delle quali servonsi i privati ne’ loro particolari contratti. Io riprodurrò qui in succinto quanto è già stato da me esposto nella mia prima Relazione, desunto dal rapporto fatto alla Congregazione dello stato dagli ingegneri Malatesta e Moggio li 12 ottobre 1722, e da detta Congregazione mandata alla Giunta del censimento li 30 gennaio 1723.