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incolti, mentre oggi che l’educazione ed i buoni costumi sono generali, e non limitati a pochi, come nel secolo XIX, non si sente quasi mai a parlare di queste brutalità. Concepite ora perchè la parola atavismo sia impiegata per delitto, perchè cioè a quasi tutte le forme di colpa manca il movente; e se si presentano, non possono essere spiegate che come conseguenza dei tratti di carattere degli avi. Solevate chiamare Cleptomani coloro che rubavano senza un motivo ragionevole, e, verificato il caso, credevate una pazzia il castigarli come ladri. Il vostro atteggiamento davanti al vero Cleptomane è appunto precisamente il nostro di faccia alla vittima dell’atavismo, un atteggiamento di compassione e di violenza forte, ma indulgente».

«I vostri tribunali hanno buon tempo adesso», osservai. «Senza proprietà particolari degne di menzione, senza litigi fra cittadini per rapporti commerciali, senza divisioni di beni stabili nè riscossione di debiti, non devono aver alcun affare civile; e senza trascorsi contro la proprietà e pochissimi casi criminali, sono d’opinione che potete fare a meno dei giudici, degli avvocati e dei procuratori».

«Naturalmente non ce ne occorrono,» fu la risposta. «Non ci parrebbe ragionevole che in un caso, dove l’unico interesse della nazione consiste nello svelare la verità, prendessero parte delle persone che hanno il compito prestabilito di velarla.»

«Ma chi difende gli accusati?»

«Se è un delinquente, non ha bisogno di difesa, poichè nella più parte dei casi, egli stesso si riconosce colpevole,» rispose il dottor Leete. «La difesa del colpevole, non è presso di noi una semplice formalità, come ai vostri tempi: essa è solitamente la fine del dibattimento».

«Non temete dunque che l’uomo che non si riconosce da sè stesso colpevole, venga conseguentemente assolto?»

«No, questo non lo penso. Egli non vien accusato per ragioni futili, e, quando nega la sua colpa, allora ha luogo il dibattimento. S’egli depone falsamente, e la sua colpa è riconosciuta, il castigo vien raddoppiato; la menzogna presso di noi è tanto sprezzata, che i malfattori non mentono tanto facilmente per salvarsi.»