Pagina:Benedetto Giovanelli - Trento città d'Italia per origine, per lingua, e per costumi, 1850.djvu/15

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ma i Trentini, distinzione veramente memorabile, perché da lungo tempo sciolti dagli antichi originari legami de’ Reti lor confederati già all’Italia appartenevano. Ed in fatti chiaramente dice Plinio nel suo Panegirico a Trajano, che il monte Pirene detto oggi Prenner separa l’Italia dalla Germania; Città d’Italia chiama Trento Flegon Tralliano nel suo trattato delle cose maravigliose, che scrisse a’ tempi dell’Imperator Adriano, di cui era Liberto, e Tolomeo, che visse a quelli degli Antonini Augusti, la nomina tra le riguardevoli Città Venete.

Parimenti, quando, vinto Massenzio e Licinio, e riunito in se solo l’Impero d’Oriente ed Occidente, divise Costantino l’Italia, Trento vi era compreso, e per tale, come vedremo in appresso, è da presumere, che venisse riguardato sino all’estinzione del Romano Impero sotto Augustolo, molto più, che nessun’ autorità nè di storico, nè di fatti milita in contrario.

Che Trento al tempo del Romano Impero fosse Città riguardevole, la Verruca lo dimostra, che quasi suo Campidoglio si ergeva sul vicin colle; lo dimostrano i tempj che aveva, i Flamini, gli Augustali, i Seviri, e Quartumviri, che nelle copiose sue lapidi frequentemente s’incontrano; lo dimostrano gli avanzi d’un Anfiteatro il maggior pregio delle Colonie, e che è già mez-