Pagina:Benedetto Giovanelli - Trento città d'Italia per origine, per lingua, e per costumi, 1850.djvu/19

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una non ispregievole parte del Regno d’Italia.

Tale restò susseguentemente, dopochè nell’anno 774 terminò il dominio di quel popolo, e Carlo Magno s’impossessò dell’Italia, ed in conseguenza del Trentino; poichè nel 780 Pipino, figlio del suddetto Imperadore, già eletto Re d’Italia intenzionato di battere Tassilone Duca di Baviera, mosse da Milano, e unì il suo esercito in Trento, e si rileva pure dagli annali di Ratisbona, non che all’Aventino, e dalle Cronache Salisburghesi, ch’un Duca Ruperto, probabilmente vassallo di Pipino, con uno stuolo di Lombardi e Trentini partì da qui nel 785, e strappò ancor in quest’anno la Città di Bolgiano dalle mani del suddetto Tassilone, che qual ultimo rampollo degli antichi Duchi Bojoarj non solo ancor la pretendeva, ma l’aveva nuovamente occupata; segno non equivoco, che i Trentini formavano anche a quel tempo coi Lombardi la medesima nazione.

In documenti poi de’ tempi susseguenti si legge nominato ora il Ducato, ora la Marca Trentina di condizione eguale alla Veronese; anzi un insigne Placito tenuto sotto il Re Lodovico Secondo nell’anno 845 rammenta ancora la Corte Ducale di Trento, ed un suo Duca Luifredo, che probabilmente n’era il governatore; e da un documento portato dal Bonelli, che si riferi-