Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/115

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libro primo - capitolo ix 109


possono riputare de’ piú memorabili che abbia partorito la guerra di Fiandra, lá dove la fazione d’Ostreville fu leggiera e tumultuaria, e gli assedi posti a Valenziana e Limburgo furono quasi prima finiti che principiati per non essersi nell’uno e nell’altro fatta resistenza d’alcuna sorte. Di questi tre successi l’autore ne’ suoi rami intagliati rappresenta con grande amplificazione le figure e di quelli non fa intaglio alcuno; nel che per opinione di molti si è giudicato ch’egli abbia ecceduto per qualche particolare affetto verso la casa Farnese come servitore eletto e trattenuto da quella casa, benché né la duchessa né il prencipe avessero bisogno di vantaggi sí deboli, restando le memorie loro pregiate d’altre glorie che tanto piú rendono e renderanno eterni sempre i loro nomi.

Che l’autore quando parla in persona propria usi le comparazioni e le sentenze troppo frequentemente. Livio sopra ogni altro istorico se ne astiene allora quasi del tutto, lasciandole in bocca di persone gravissime ch’egli introduce in tante sue nobili consulte di stato e di guerra per via delle mirabili sue concioni oblique e dirette. Quivi poi egli nelle loro persone insegna, e quivi come in luogo proprio ammaestra, non lo facendo nella sua propria narrazione, perché la modestia ed il buon costume non permettono allo scrittore ammaestrare chi legge con l’usare troppo spesso i suoi propri documenti, ma piú tosto egli ne lascia l’officio a quei grandi uomini che governano i regni e le republiche, e dalle cui lingue come da tanti oracoli pendono quei che gli ascoltano quando ne’ senati o negli eserciti le risoluzioni piú gravi e piú importanti con i pareri loro si pigliano. Salustio, Curzio e Tacito in ciò veramente non vanno con tutta la riserva di Livio, ma però non eccedono e molto meno in questa parte doverebbono poi eccedere l’istorie che escono da’ claustri, dove hanno si poco luogo tali insegnamenti e dottrine; oltre che fra le sentenze che in tanta copia scaturiscono dallo Strada, quante ve ne sono che si possono giudicare migliori per chiudere con le solite vive acutezze qualche epigramma che per aggiungere maggior peso alla gravitá cosí propria delle ben regolate