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lettere diplomatiche 303


II

Intercessione del Bentivoglio presso la regina madre a favore del Nevers. Colloquio del Bentivoglio col vescovo di Luçon. Il maresciallo d’Ancre ed i nobili di Francia. Sentimenti del re verso il maresciallo.

Uscí poi la dichiarazione contro Nevers che Vostra signoria illustrissima riceverá a parte. Questa dichiarazione ha commossi qui gli animi grandemente ed ha fatto nascere vari sensi. Accennai con le mie passate a Vostra signoria illustrissima l’officio che aveva passato meco la duchessa di Longavilla, affinch’io m’interponessi con la regina per Nevers suo fratello, ed accennai ancora la mia risposta. Venne poi tre dí sono la medesima duchessa a trovarmi, e con grandissima istanza mi ricercò di nuovo ch’io volessi parlare alla regina accioché si lasciasse di procedere contro Nevers con quel rigore che portava la dichiarazione, ma che piú tosto si ricevessero da lui per le vie soavi quelle sodisfazioni che fossero giuste. Giudicai di dover condescendere alle sue preghiere, stimando che il far buoni offici in favor d’un prencipe cattolico ed il procurar la pace e la quiete fosse cosa dovuta alla qualitá del carico ch’io esercito, e della persona ch’io rappresento. Il giorno appresso dunque parlai alla regina e gli diedi conto di quanto aveva trattato meco la duchessa predetta e passai poi con Sua Maestá l’officio che conveniva, e con tal risguardo in particolare che la Maestá sua potesse conoscere ch’io mi movevo principalmente col fine del servizio del re e della Maestá sua, e perciò procurai prima di scoprire il suo senso per dovervi aggiustare poi l’opera dal mio canto in quello che fosse occorso; la regina mi ascoltò con grandissima attenzione, e mostrò d’aggradir molto il termine sincero ch’usavo con lei, e mi parlò poi a lungo sopra la materia con gran confidenza.

Quanto alla risposta da doversi dare alla duchessa di Longavilla Sua Maestá mi disse che io averei potuto dirgli che