Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/414

Da Wikisource.
408 lettere familiari


con alcune di caldo grande, e con molte altre incomoditá che si provan nel viaggiare. Seguí la pace, com’accennai a Vostra eccellenza, e com’ella avrá poi inteso piú pienamente. Si videro subito insieme il re e la regina sua madre in Brissac, e si son vedute le Maestá loro di nuovo ultimamente in Poitiers, dove si trovò anche la regina regnante. A Poitiers dunque bisognò che mi trasferissi ancor io per occasione di varie occorrenze publiche, ed in quel luogo mi fermai cinque giorni. Di lá il re se n’andò a Bordeòs, e le due regine diedero la volta a Parigi, dov’è arrivata di giá la regnante e dove s’aspetta la regina madre similmente fra due o tre giorni. Qui mi truovo anch’io di ritorno e con sommo desiderio di quiete, dopo tanti e sí molesti flussi e riflussi d’agitazioni. E pur questa volta si dovrebbe sperare qualche stabil riposo, con la venuta della regina madre a Parigi per trattenersi appresso il re suo figliuolo. Ma nondimeno la Francia non mi può far tanto sperare che non mi faccia anche sempre temere; essendo troppo variabile questo cielo, e troppo frequenti da un giorno all’altro le sue mutazioni. Ottimo in vero è il consiglio ch’ha preso la regina madre di venire a fermarsi in Parigi. A me Sua Maestá disse in Poitiers che non era per cambiarlo in maniera alcuna; al che io l’esortai sempre piú, e le aggiunsi liberamente che, s’ella si fosse risoluta a ciò l’anno passato in Turs, non si sarebbe trovata nelle ultime angustie d’Angiers. In questa determinazione l’ha indotta o l’ha confirmata principalmente il vescovo di Lusson. E ben ci voleva un istrumento d’autoritá e di prudenza tale appresso di lei, in opposizione di tanti altri che in queste discordie riponevano i lor vantaggi. Avremo qui dunque presto unite insieme tutte le persone reali, e da questa lor concordia domestica si può aspettar senza dubbio un gran frutto al publico bisogno del regno. Ma, oh che grande occasione s’è perduta qui ora di frenar l’audacia degli Ugonotti e d’avantaggiar le cose della Chiesa e del re! Pareva che Dio la porgesse con le sue mani. Con le forze del re, ch’erano grandissime, si potevano congiunger subito quelle della regina madre e le