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VII
IL SOGNO DI DONN’ALDA
En Paris está dona Alda...
Cane, de romances (Anvers, 1555).
Fidanzata a don Rolando,
sta donn’Alda lá in Parigi;
e con lei trecento dame
con lei stanno a’ suoi servigi.
Veston tutte ugual vestito,
calzan tutte ugual calzare,
seggon tutte a un’ugual mensa,
mangian tutte ugual mangiare;
tutte, salvo che donn’Alda,
la qual tiene il primo grado.
Cento d’esse filan oro,
cento tessono zendado,
cento suonano strumenti,
ché donn’Alda abbia allegria.
Li donn’Alda a poco a poco
s’addormi alla melodia.
E dormendo sognò un sogno,
un sognar pien di spavento.
Si destò tutta in paura,
in un gran sbalordimento.
Mise gridi tanto acuti,
che s’udian per la cittá.
Fean parole le donzelle:
quel che dissero or s’udrá.