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XXIV
L’INNAMORATO IN DISPERAZIONE
Compatterò, companero . . .
Cane, de romances (Anvers, 1555).
— Compagnone, compagnone,
la mia bella andò a marito.
Tanto bella, e andò a un villano!
questo il cuor m’ha piú ferito.
5 Io vo’ girne in Moreria,
io lá moro farmi vo’:
qual cristian che di lá passi,
io la vita gli torrò.
— Non lo far, no, compagnone!
io non lo far, per la tua vita!
tre sorelle ho in casa mia:
ten darò la piú fiorita.
Delle tre sorelle mie
ti darò la piú vistosa,
15 o la voglia tu ad amica,
o la voglia tu in isposa.
— Io né averla vo’ ad amica,
né in isposa la vo’ aver,
quando quella che piú amai
non mi lasciano goder.