Pagina:Berchet, Giovanni – Scritti critici e letterari, 1912 – BEIC 1754878.djvu/181

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e incongruenze e contraddizioni razionali e morali e sociali..., bastò di ridere alcun poco del bislacco sussiego della donnicciuola. — Va’ — le disse — l’anima tua è screziata come l’abito che porti indosso. — Era una vestetta rattoppata con piú cenci, l’un d’un colore l’un d’un altro. — Ma io non rido di te, rido dei molti a cui tu somigli. — Nel dir questo, egli, che s’era fatto allo sportello verso l’androne e vedeva la strada, mandò uno sguardo di allusione a tre bei carrozzini, che lesti lesti scorrevano allora appunto per di lá. Poi, rientrato, spolverò alla meglio i suoi libri, se li recò sotto ’l braccio, sali le scale e li depose sullo scrittoio.

Il di susseguente, l’amico nostro riandò i vari frontispizi, e gli nacque il pensiero gentile di dividere con alcuni suoi vicini la sapienza comperata. Studiò di proporzionare il dono ai bisogni di ciascheduno di essi : voleva anche in tale inezia essere utile al prossimo. E però, sbandita ogni idea, ogni apparenza di beffa, mandò sul serio come lettura proprio opportuna i seguenti libri ai seguenti individui.

Ad un ricco giovinetto uscito non ha guari di collegio, una discreta traduzione italiana delle Lettere di lord Chesterfield al proprio figliuolo.

Ad un classicista, gli Elementi delle cognizioni umane ad uso de’ fanciulli (edizione di Parma), ed i due Galatei , l’uno di monsignor Della Casa, l’altro di Melchiorre Gioia.

Ad un romantico, un libro stampato in Venezia del 1563 ed intitolato Pungilingua e trattato di pazienza di fra Domenico Cavalca da Vico Pisano (edizione citata dai compilatori della Crusca).

Ad uno sposo recente, un grosso volume e mezzo scucito, intitolato Nouvelle manière de defendre et de fortifier les places irrégulières á l’usage de ceux qui ne sont pas géomètres, par P. I. de Bellersheim.

Ad un illustrissimo borioso, le O ss esazioni di Francesco Redi intorno agli animali viventi che si trovano negli animali vive?iti.

Ad un postulante, L’uomo di corte di Baldassar Graziano (traduzione dallo spagnuolo).