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CAPITOLO V.


VALLE BREMBILLA




Lasciata a destra, ai ponti di Sedrina (v. cap. II-1), la strada di Val Brembana, si risale la stretta formata dalle pendici E. del Monte Ubiate (975 m.) e si arriva a

4 km. Brembilla (418 m.; 803 ab. sparsi nell’esteso comune), piccola stazione balneare solforosa poco conosciuta. Il paese è composto di un forte aggruppamento di case ben disposto sulla strada e lungo il fiumicello: ha una bella piazza ed una chiesa moderna, che merita di essere visitata. In Brembilla fu potente per secoli la famiglia Garminati, che diede Papa Giovanni e parecchi altri prelati e guerrieri.

Da Brembilla una buona mulattiera per il passo di Berbenno (699 m.) conduce in 2 ore a Ponte Giurino, sulla strada carrozzabile di Val Imagna (v. cap. IV).

Dopo Brembilla, la strada, di nuova costruzione, si innalza con numerosi giri per la costiera detta Foppa Calda, lascia in alto a sinistra Blello (952 m.) ed arriva a

13 km. Gerosa (769 m.), ameno e pittoresco villaggio ed ottimo punto di partenza per salire

alle Torri di Pralongone (1563 m.). da cui godesi uno splendido panorama sulle valli Brembilla, Taleggio ed Imagna.

al monte Somnadello o Rondamino (1580 m.) ove sono abbondanti le geodi di cristallo di rocca, e la cui vetta si raggiunge con comodo sentiero in 2 ore 30 e dalla quale in 3 ore si discende a San Pellegrino (v. cap. II-1).

Due km. dopo Gerosa, la strada raggiunge la Forcella di Bura (884 m.) e si entra nella Valle Taleggio. (v. cap. VI).