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gnano, oggi d’Usella: si vuole che esistesse sino dal 997, e sarebbe la più antica della Valle. Fu qui pievano, non è molto un Ghiberti, l’ultimo discendente della famiglia del celebre artista che fece le porte del Batistero di S. Giovanni a Firenze1.

Da Usella si giunge ai Ponti di Colle in 10 m.; il primo ruinò e fu ricostruito ad un arco solo nel 1618; l’altro a quattro archi sembra opera del 400. Da questo si parte la strada delle Calcinaie per andare a Montecuccoli, (ore 1,20).

A pochi passi è Carmignanello. Questo piccolo borgo può essere una stazione per gite nei dintorni2.

La via ruotabile, che si trova a sinistra dopo Carmignanello, va a Gricigliana, 40 min. e più avanti si trova un’elegante casetta, è l’Albergo e Trattoria della Rocca; qui si passa il Bisenzio per chi vuol salire alla Rocca di Cerbaia, della quale si veggono i grandiosi avanzi (35 min.)3. La casa sulla sinistra del fiume ombreggiata da grossi gelsi è quella di Pispola, ove si ricoverò il Gen. Garibaldi il 25 agosto 1849 (V. a pag. 37). Seguitando per Vernio, la Valle si fa sempre più angusta e si accresce di alpestre bellezza. Dopo la Villa detta della Signora della Strada, perchè appartenuta a una Novellucci vedova Pontenani, oggi del signor Paolo Hedlmann, ci si avvicina all’antico confine della Contea di Vernio


  1. A sinistra è la via per M. Castiglioni passando da Codilupo ore 1,40. (V. Itin. 10, Via c) Questa Via fa costruita dal Conte Ferdinando Guicciardini a proprie spese.
  2. Albergo e Trattoria presso Michelangiolo Barni, camere con due letti grandi; L. 1 per camera. Vettura per Prato e Vernio, rivolgersi a Sarti Francesco.
  3. Per notizie storiche V. Itin. 21.