Pagina:Bertondelli - Ristretto Della Valsugana, 1665.djvu/15

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Della Valsugana: 11


ste varie furono anco l'opinioni, alcuni asserivano, che sopra la Torre del Martire (così hoggidì chiamata) fosse ivi stata fabricata qualche gran Terra, et chiamata Ausugio, come in Ambrogio Calepino si legge, dal qual nome Valaugana fosse detta, volgarmente poi Valsugana chiamata. Et altri portando Mercurio Italico dissero (come in esso si legge) che fosse una Città chiamata Brentesia, dalla quale il fiume Brema il nome prendesse, ò come altri vogliono che dall'istessa Brenta il nome ricevesse. quale poi dal monte restasse sepolta, che alla parte Settentrionale ivi sopra giace, come le vestiggie hoggidì si vedono; et queste Torri siano state fabricate per riparare quelle fluttuose correrie de Barbari, che de quando in quando nei andati secoli della Germania discendevano, per entrare poi nell'Italia; e così anco la Terra del Borgo per l'istesso fine fosse di muraglie circondata (come al presente vestiggie si vedono) solo per renderti dà simili incursioni più sicura, come dalla parte meridionale era con fosse, e pallificate fortificata, che hoggìdi quella Campagna tal nome ritiene.

La Valsugana anticamente fù però nominata Euganea, perche fù habitata dai Popoli Euganei, questi vennero con l'invitto Ercole, che da Spagna partito vittorioso, et venuto con queste sue gent nella bellissima region d'Italia, succedendo nel Regno all'empio Lestrigone, et arrivati sopra il Mencio, ben riflessata tutta questa Provincia, veduta la fertilità delle Campagne, l'amenità de Colli, la copia de fiumi et ammirando l'opportunità del luogo, i principali Baroni dissero ad Ercole, che fra tanti Paesi veduti non havevano ritrovato niuno più atto à ricever Città, che questa regione; così innamorati lo pregarono à concedergli, che in luogo così felice puotessero riposare, e godere una volta il frutto delle loro longhe, e disastrose fatiche, dopò tanti disaggi sopportati, haveva egli dato anco fine à tante illustri sue fa-


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