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44 Ristretto

DELLA VITA

DI DOMINICO PELLAURO

Già Eremita di San Silvestro.

TRà li quattro Eremi, che la Valsugana tiene, cioè San Lorenzo nella summità d’un Monte, S. Malgarita, S. Vendimiano in un Colle, et San Silvestro alle sponde d’un lago, questo si rese nel nostro secolo più frequentato, per l'habitatione, che ivi prese Dominico Pellauro, quale abenche da oscuri, e poveri natali trahesse il suo origine, fù però di candidi costumi adornato; la Valsugana fù sua Patria, et Roncegno sua Parochiale; dalla lettura delle vite de Santi Padri, ch’egli udì, mentre la nobil Famiglia Poppi serviva, s’accese d’amor Divino, e si risolse di trarsi dal Mondo, et ad imitatione de Santi Anachoretti in solitario luogo ritirarsi per far penitenza de suoi peccati, per maggiormente poter seruir il suo Dio; esequì la pia propositione, et vestosi di bisello, mà di ruvido pano, et cintosi con un grosso cordone, con questo religioso habito si portò alle Devotioni della Sacrosanta Casa Lauretana; d’Asissi, et d’indi all’Alma Città; et ricevuti immensi, et infiniti thesori spirituali, con la benedittione Pontificia tutto consolato ripatriò, et nell’Eremo di San Silvestro collocato, ivi principiò à riformare se stesso per maggiormente servire al suo Dio; non scostandosi più dalla sua Cella, che solo nei giorni festvi alla Parochiale di Roncegno per udire la S. Messa, in cui con humilissima devotione ricevuto il Sacramentato suo Dio, et fatte le lue orazioni, senza altrove fermarsi, fretoloso subito s’incaminava al suo Cielo, che la sua Cella così chiamava. Principiò questa sua vita con un perpetuo digiuno (et così in quello terminò) cibandosi una sola volta al


gior-