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Pagina:Bestie.djvu/137

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O ciliegie, sapore del maggio!

Farei ridere se raccontassi quanto le amo, ora che non ho altro da amare. Ed io per poco non mi crederei sciocco.

Ma la mia bocca è cieca; e non è fatta che per mangiare.

Mettete un piatto grande di ciliegie sopra la mia anima: non le lasciate troppo maturare, perché le passere le beccano tutte.