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Pagina:Bestie.djvu/156

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tudine e quanto silenzio anche con il vocio delle donne e dei ragazzi! Quando le donne di Fontebranda cantano, con quelle cadenze d’una stanchezza tanto dolce!

È un silenzio che sta lì come le case; quasi assurdo. E perché quel cadere perpetuo dei tetti insieme con le strade?

Non si ha, al contrario, il senso che le strade salgano: si sente soltanto la discesa fatta in fretta, con ansia: e, dal punto più basso, anche il meriggio è così lontano che resta soltanto per gli altri rioni di Siena.

Cominciano le strida dei porci scannati; ognuno basta ad empire di sangue due secchi.