Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/221

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Inglesi. 217


solo merito che vi scopri sopra gli altri si fu l’amenità, la creanza, un uom di mondo e di buon umore, mentre gli altri han sempre dell’incivile o del rabbioso. Ma un uomo superiore ai pregiudizi oh questo non l’ho trovato. Egli ha paura de’suoi compatrioti, delle novelle letterarie, de’toscani, de’ romani, de’ petrarcheschi, de’ danteschi, e dice i difetti della poesia italiana, come un medico tratta le malattie de’gran signori, cioè coprendo tutto di elogi, di lusinghe, di carezze, e spargendo i suoi pregiudizi tra quelli della nazione e della poesia, che sembra voler purgare. Ditemi di grazia, come porribbesi lodar Dante, Petrarca e molti altri meglio di lui, poiché sembra far le sue critiche per far risaltare i loro pregj, e spargere masse di oscuro, comedicono i pittori, per far uscire le sue figure più luminose? E vero che dice molto per un italiano, ma dice poco per un inglese, ed anche per un francese. Pensate poi se dice assai per un prussiano, qual ei si vuole spacciare nel previo avviso alle lettere