Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/223

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Inglesi. 219

INCLESÌ.2I£ un uomo di tal professione ardisse uscire da* pregiudizi a tal segno, e un maggiore, che sapesse tacere irritato ed offeso. Bella sarebbe in verità, eli’egli avesse più forza di spirito e più indifferenza, che lo stesso conte Aìgarotti uomo di mondo, uomo di corte e di corte prussiana. Vorrei ben vedere, che mentre questi fa manifesti, apologie, proteste ne’ fogli letterari e nelle sue nuove edizioni, si scusa e si difende in italiano e in francese colle donne e co i dotti, in prosa e in versi citati, e mostra tremare e sbigottire all’aspetto di un pericolo così frivolo di qualche critica pedantesca, si trovasse una cocolla, un cappuccio, una callotta, che valesse più d’una spada e d’un pennacchio. Questa sarebbe in verità la maggior prova delia servilità delle lettere italiane, e della bassezza e viltà dell’italiana critica, se giungesse a farsi terribile ad un uomo sì navigato, sì rispettato, sì ricco e sì favorito da tatti i popoli e i sessi. Or credereste, amico carissimo, che questa bagattella ha avuta in me tanta forza, che prima d’ uscire d’Italia ho tentato di venirne in chiaro ?