Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/231

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Inglesi. 227

dottore Sacheverel (a) a voi ben noto? Qui bisogna predicare l’ubbidienza anche ai sovrani delie lettere, chi non vuol esser bruciato. Ma mi fido di voi, e vi dirò in breve, che non solamente io, ma tutti i veri uomini di buon gusto italiani han la stessa opinione di Dante e dei cinquecentisti, che ha il finto Virgilio, e se la dicono talora l’un l’altro, ma nell’orecchio per non essere uditi. Nè i nostri maeirri medesimi eziandio antichi non sono statisi sciocchi da non vedere una verità si palpabile. Si è fatto anzi ttoppo onore all’autor delle lettere, come se fosse il primo ad aver occhi in capo. II Bembo (6) tra gli altri, che certamenre non è sospetto, e vivea nel miglior rempo delle lettere e de!

gusto, onde ha tanra aurorità, il Bembo div * ce assni pio contro Dante di quel che ne dican le lettere. Il Gravina (f) il Conti (*) CO Predicò esso in s. Paolo di Londra l’ubbidienza ai re, e il suo sermone fu bruciato per man di boja.

(b) Vedi la nota prima in p:è delia lettera.

CO Vedi la nota 2. in piè dell a lettera*