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Inglesi. 255


de, agli eroici tempi per l’Iliade e l’Odissea. Dunque chi vuol giustamente sentenziar Dante si dee trasportare in Toscana e in Italia tra le turbolenze e l’ignoranza di quei giorni. Da tal verità ne scende un’altra, cioè che un poema epico sarà diverso dall’altro, salve le regole fondamentali, e potrà nondimeno esser siccome l’altro eccellente, come il sono l’Iliade e 1'Odissea d’Omero, benchè quella tratti d’un assedio e metta in campo eroi guerrieri, questa di un viaggio e narri gli avvenimenti di eroi viaggiatori. Virgilio unisce l’uno e l’altro, e fa cosi uri poema diverso da entrambi, la Gerusalemme non somiglia punto all’Orlando, nè questi due al Paradiso perduto. Si può dunque fare un poema che non rassomigli agli antichi, eppur sia buono, e può quel di Dante esser buono salendo ai tempi, ai costumi di Dante. Ma non è epico, mi diranno, come il dissero del poema di Milton, ed io risponderò col vostro Adisson: il chiamino pur se vogliono poema diviso quei che epico chiamar noi vogliono. Sin qua non era io scontento del ragionameli-