Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/274

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270 Lettere

tonte Ugolino fa credere, che facendo oggi il rimanente simile a quello, sarebbe un miracolo di poesia. Ma poichè pur quella commedia fu fatta nell’infanzia delle vostre lettere e della lingua, perchè volete voi riguardarlo come fatto nell’età adulta, come se non vi fosse differenza tra i passi d’un bambolo e que’diun gigante, o per dir meglio tra i passi d’un gigante infermo, legato, che cammina tra le tenebre e in mezzo ai precipizi s ed uno che ha le sue forze, la sua libertà e tutta la luce del pieno giorno? E voi non di meno volete scrivere coro’ egli fece? Mi par questo un tornare aile ghiande in grazia di Saturno, quando si ha del pane. Leggete il Bembo: tal proposito ( a ).

Ma fate quanto sapete a difesa di Dante, proteggete i vostri idoli quanto volete, voi non incannerete- fuor che voi stessi per qualche secolo,- e quando avrete alla fine veduto (\a3 Vedi nota del Bembo bassi egli tempre ec* riportata in piè delle lettera n. i.