Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/28

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24 Lettere

minei da tutta Italia ed Europa sparso a man piena. E molto più sorrider vedrannosi i letterati sulle mie critiche di Petrarca o di Dante alla infingardaggine contrapposte de’ comentatori e de’ visionari, de’ quali per caso un mi venne sott’occhio testè1 principale, e diran col Tassoni nella sua tenda rossa, che cotali censure non son contro il Petrarca ma sopra di lui, e contro de’ mali imitatori, onde cadono le derisioni su que’ tristi, che le cose men buone si prendono del gran poeta, aggiugnendo alla fine, che quando il grano è mischiato di loglio in maniera che possan patirne i semplici è poi una prudenza e carità il vagliarlo non per vendere il loglio qual cosa buona, ma per mostrare che è cibo da bestie, e per sequestrarlo dal puro grano, che è cibo da uomini.


  1. Animadversiones in editionem s. Zenonis &c. 1773. Verona in 4. chi crederà che in tal libro si pubblichi al tempo nostro un comento di Dante, che strano sarebbe paruto ne’ secoli 14. 15.