Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/333

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Inglesi. 329


zia una setta di burchielleschi, che si facean gloria di scrivere su quel gusto. Mi arrossirei di citare i capitoli del forno, dei fichi, e tutta quella immondezza dei vostri cinquecentisti, e di farvi l’analisi di qualche sonetto burlesco del Berni, del Lasca, del Firenzuola e degli altri compresi nei tre o quattro volumi, che ho veduti, nei quali una empietà, una besremmia talora, (ed è vero quel che io vi dico) sono l’unico sale di un componimento. Io so bene che questa licenza è stata frenata nel nostro secolo, ma il poetare bernesco è ancora alla moda, e conosco un qualche poeta di merito e di talento, che ha cambiata la bella poesia, quasi nojandosi di servir la reina, in questa fantesca plebea. Vi sono, egli è vero, qua e là de’saporosi tratti negli antichi, in Caporali, in Berni, qualche sale ingegnoso ho incontrato in qualche tomo di moderno poeta, ma deh che monta far dei volumi per così poco? Tanto più che la moderazione introdotta e la verecondia moderna, ch’è tanto lodevole, divien presso la moltitudine insulsa e fredda per quel pravo sust0> c^e abL