Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/342

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338 Lettere

punemente molte leggi poetiche ed ammetter vocaboli nuovi ed estranei prendendoli dalle lingue viventi, e dando loro cittadinanza di privata poetica autorità, onde abbiamo ricchezza di materiali. I francesi non fan così, che piuttosto ai latini s’accostano per la diffìcile struttura del loro verso, e per la severità di molte leggi inviolabili, o per quella ragione che dice m. la Beaumelle ai suoi compatrioti. Eccovela da me tradotta, perchè non avrete il suo libro" assai raro, e perchè scrivendo italiano mi pare il francese fuor di proposito. Io la tradussi così per esercizio ( a ).

Propriamrnte parlando noi francesi non abbiam poesia, nè possiamo averne giammai poichè non può stare la poesia senza imma-’gini e senza armonia. Ora il carattere musicale che deve aver per essenza, vien tolto alla (a) Vedi rèponse au supplem. du siede de 1.0vi XIV. ij. Colmar Z754.