Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 13, 1800.djvu/9

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LETTERA PRIMA.



Veggo chiara, gentile amica, la vostra premura per me anche in questo: voi mi citate esempj di avventurieri, che hanno saputo fingere lungo tempo, e mostrarsi virtuosi o per interesse, o per amore: lontana come siete, e non conoscendolo, io capisco che può venirvi timore di ciò pel mio Inglese. Io per verità sono persuasa della sua sincerità per tutti i segni, avendo usata molta cautela nell’ammetterlo alla nostra amicizia, avendolo bene esaminato per varie situazioni, ed incontri, ed essendo la cosa venuta poco a poco, e naturalmente. Le sue cambiali poi, e le sue corrispondenze lo mostrano fuor d’ogni bisogno, e le stesse sue maniere più tenere, e dolci meco son sempre lontane da ogni debolezza.

Intanto la mia conversazione gode moltissimo a farlo parlare, trovandolo buon filosofo insieme, e bravo viaggiatore. È un bel sentirlo a dire, che omai tutte le storie e


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