Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 4, 1799.djvu/304

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scopresi dalla storia l’inganno, e gli accusatori sono essi odiosi, e spesso derisi dai!» posterità, quanto più si vestirono di gravità, di zelo, di filosofico manto Cavanti al lor secolo. Potrebbesi fare un libro ancor migliore di quello di Pierio Valeriana sopra 1’ infelicità eie’ letterati.

Non posso almen negare alla nostra lingua l’apologia vivissima d’ un celebre e originale autor francese, che dee piacere agli uomini di lettere poco felici s s II bello scudo affé fan nel mondo i buoni costumi a ribattere le saette della calunnia ascosamente avvalorata dagli emoli accreditati, malefici, e insidiosi ! Ove la scelleratezza sa quello trovar d’Ajace, la nuda innocenza non ne trovi inai altro, che quel della negativa, e delle lagrime. Siate quanto volete irreprensibile,.

la perversità giurì) la perdita vostra pensatamente, forse per suo solo piacere ( chi ’1 crederebbe ! ), forse solo per osar suo talento, e tanto basta; ella ne diverrà più ardente, e più accorta a drizzarvi contro Je macchine sue. Ecco scoccano già i suoi ordigni.

Vediam ciò che può fare a prò vostro quel/’ in-