Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 4, 1799.djvu/45

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Veggenti. 41

ti, e visioni straordinarie, come Cartesio creciea vedere fantasmi, udir voci superne, ed aver sogni misteriosi, Pascal si vedea sempre da canto una voragine, Socrate conversava con quel suo genio, e tanti altri filosofi furono visionari. Or che sarà de’ poeti?

(i) Per non funestarci col ricordare gli esempli troppo noti, eJ umilianti basta vederne tra noi la timidità d’alcuni per l’ombre, e i fantasmi, l’ipocondrie, e gli scrupoli della sanità in altri, le stravaganze di ogni maniera in molti. Tutto ciò nasce ancora dalla presenza, ed evidenza del loro entusiasmo fattasi abituale dalla persuasione, e quasi sensazione delle cose e p-rsone, vergendole sì manifeste, che le toccano, le fiutano, Jor sorridono, e con grida, e con canti, con gesticolazioni involontarie mostrano di trovarsi tra quelle. Ma insieme nasce da questa persuasione, e visione la creazione di persone, e di cose mirabili, ed animate, e viventi, e presenti al loro entusiasmo. Io n‘ hcr (i) Nota quarta *