Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 4, 1799.djvu/60

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per riguardo alla sanità. Niuna cosa maggiormente logora gli organi più delicati, quanto lo sforzo dell’ elevarsi, del vedere, e ciò con rapidità, cioè violenza, ed urto, ed esaurimento di spiriti. L’ estro è quel destriero focoso, cui bisogna tenere a freno, e dar giusti riposi; se nò presto avrà fiaccate le forze, e stancato il cavaliere. Anche perciò la poesia non è, che per gli anni del maggior vigore di fibre. Quanti si trovano fiacchi, e stupidi ancora innanzi tempo! Quanti perirono in tali studi ! Esempj non mancano, che ognun sà.

L’indoli forti, rapide, irregolari de’ gen; anche nel vivere, e nell’operare si riconoscono. Poco amici d’ ordine, e metodo ne’ loro studi, e suppellettili, e conversazioni, impazienti di lunga applicazione, nemici di tempo regolato, e distribuito, e soprattutto impetuosamente portati all’ amore del grande, del bello, del vero, sicché non possono dissimularlo anche a lor danno irritando senza volerlo i pregiudizi, l’ignoranza, gli abusi, ed i vizi dominatori, e tiranni della letteratura, e della socievole felicità. Con lo stes-