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 "DISCORSO SETTIMO 143

superiori agl’inferiori in tutta la gerarchia militare. Cosi la militar disciplina rivesti un carattere di servilitá, ma che non doveva esser compiuto, giacché l’eroismo individuale non iscomparve in eserciti cosi regolati.

La creazione dello stato maggiore in Prussia e quella degl’ingegneri geografi in Francia provavano che la guerra passava sempre piú dall’urto brutale delle masse alla direzione della intelligenza. Lo stato maggiore fu adottato successivamente in tutti gli eserciti, del pari che tutto ciò che in Prussia perfezionavasi. Questa istituzione avea per iscopo il regolare con armonica unitá truppe lontane operanti su terreni ignoti, il conoscere bene questi terreni, il togliere a chi avea la suprema condotta della guerra tutti i dettagli che lo distoglievano dalle sue gravi meditazioni e il far circolare rapidamente gli ordini del capo non giá letteralmente, al che provvedevasi con altri mezzi, ma secondo il loro spirito. Cosi fu visto sovente confidarsi ad un uffiziale di grado poco elevato il segreto intimo del generale e nel venire comunicato ai subalterni, modificarsi secondo gli eventi che la rapiditá delle fazioni guerriere sottopone a infinite trasformazioni. Cosi dopo essersi vista la nascita la quale una volta dava il comando, sottoporsi alla gerarchia militare, videsi sottoposta all’intelligenza presunta di un inferiore; risultamento importante il quale mostrava che l’intelligenza umana era in progresso quanto ai poteri.

La castrametazione segui i progressi della tattica e della disciplina. I campi d’istruzione in tempo di pace dovettero perfezionarla. Lo stato maggiore ebbe la missione speciale di disegnare campi e di riconoscere quelli del nemico. Il loro disegno fu una conseguenza dell’ordine sottile che predominava, e nella poca profonditá di questo trovavasi la differenza dai campi romani ; campi per altro che differivano nelle armi, negli ordini e in tutto il sistema di guerra che separa gli antichi dai moderni. L’uso delle tende dirette alla conservazione dei combattenti rendea meno spedite le marcie e tutte le operazioni militari e forniva ad un occhio esercitato il modo di calcolare il numero delle truppe del nemico.

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