Pagina:Boccaccio, Giovanni – Elegia di Madonna Fiammetta, 1939 – BEIC 1766425.djvu/40

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34 l'elegia di madonna fiammetta


mio piacer piú nemichevoli; questa fu quell’ora, che senza modo lagrime mi fece spandere, mai prima da me simili non sparte, le quali niuna sua parola, né conforto, di che assai era fornito, poteva ristringere. Ma poi che per lungo spazio ebbi pianto amaramente, quanto potei ancora il pregai che piú chiaro qual pietá il traeva delle mie braccia mi dimostrasse: onde egli, non ristando però di piangere, cosí mi disse.

— La inevitabile morte, ultimo fine delle cose nostre, di piú figliuoli nuovamente me solo ha lasciato al padre mio, il quale d’anni pieno e senza sposa, solo d’alcuno fratello sollecito a’ suoi conforti rimaso, senza speranza alcuna di piú averne, me a consolazione di lui, il quale egli giá sono piú anni passati non vide, richiama a rivederlo. Alla qual cosa fuggire per non lasciarti, giá sono piú mesi, varie maniere di scuse ho trovate; e ultimamente non accettandone alcuna, per la mia puerizia nel suo grembo teneramente allevata, per l’amore da lui verso di me continuamente portato e per quello che a lui portar debbo, per la debita obbedienza filiale, e per qualunque altra cosa piú grave puote, continuo mi scongiura che a rivedere lo vada. E oltre a ciò da amici e da parenti con prieghi solenni me ne fa stimolare, dicendo in fine sé la misera anima cacciare del corpo sconsolata, se me non vede. Oimè, quanto sono le naturali leggi forti! Io non ho potuto fare, né posso, che nel molto amore che io ti porto non abbia trovato luogo questa pietá; onde, avendo in me, con licenza di te, diliberato d’andare a rivederlo, e con lui dimorare a consolazione sua alcun picciolo spazio di tempo, non sappiendo come senza te viver mi possa, di tal cosa ricordandomi, tuttavia meritamente piango. — E qui si tacque.

Se alcuna di voi fu mai, o donne a cui io parlo, alla quale, ferventemente amando, tale caso avvenisse, colei sola spero che possa conoscere quale allora fosse la mia tristizia; all’altre non curo di dimostrarlo, però che cosí come ogn’altro esemplo che il detto, cosí ogni parlare ci sarebbe scarso. Io dico sommariamente che, udendo io queste parole, l’anima mia cercò di fuggire da me, e senza dubbio credo fuggita