Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. II, 1918 – BEIC 1759042.djvu/166

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precipua venerazione, e massimamente appo i romani; e però pareva uno stupore che alcun fosse di tanta presunzione, che egli ardisse a violare una vergine vestale. Oggi è questo nome declinato a qualunque vergine, e ancora quando questo medesimo vizio tra persone per consanguinitá o per affinitá congiunte si commette, percioché non meno stupore genera negli uditori aver con questa turpitudine maculata l’onestá del parentado che l’avere viziata la verginitá d’alcuna; quantunque viziare alcuna vergine sia gravissimo peccato, percioché le si toglie quello che mai rendere non le si può, di che ella riceve grandissimo danno; e quanto il danno è maggiore, tanto è maggiore la colpa, per la quale segue il danno.] [Commettesi ancora questo peccato tra obbligato e soluta, o tra obbligato e obbligata, o tra soluto e obbligata, e chiamasi questa spezie «adulterio»: e venne questo nome daH’efTetto del vizio, cioè «adulferium, alterius ventrem terens»: cioè l’adulterio è il priemere l’altrui ventre; percioché in esso si prieme la possessione, la quale non è di colui che la prieme, né similmente di colei alla quale è premuto, ma del marito di lei.] [Commettesi ancor questo vizio tra uomo non sacro e femmina sacra, o tra uomo sacro e femmina sacra, o tra uomo sacro e femmina non sacra: e deesi questo «sacro» intendere quella persona essere la quale ha sopra sé ordine sacro, si come sono i cherici é le monache; e chiamasi questa spezie «incesto»; il qual nome nacque anticamente dalla cintura di Venere, la quale è da’ poeti chiamata «cesto». Alla qual cosa con piú evidenza dimostrare, è da sapere che tra gli altri piú ornamenti, che i poeti aggiungono a Venere, è una singular cintura, chiamata «ceston», della quale scrive cosí Omero nella sua Macia: «Et a pectoribus solvit ceston cíngulum varium, ubi sibi voluptaria omnia ordinata erant, ubi inerat amicitia atque cupido atque facundia, b/andi/iae, quae furant intellecium, studiose licei scientium», ecc. E vogliono i poeti, conciosiacosaché a Venere paia dovere appartenere ogni congiunzione generativa, che, quando alcuni legittime e oneste nozze celebrano, Venere vada a questa congiunzione cinta di questa sua cintura detta «ceston», a