Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. III, 1918 – BEIC 1759627.djvu/106

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«Chirón prese uno strale», cioè una saetta, «e con la cocca», di quello, «Fece la barba», la quale gli ricuopriva la bocca, «indietro alle mascelle»; e ciò fece, accioché essa non impedisse le sue parole. «Quando s’ebbe scoperta la gran bocca, Disse ai compagni: — Siete voi accorti Che quel di dietro», che era l’autore, «muove», co’ piedi, «ciò che tocca?» andando. «Cosi non soglion fare i piè de’morti», cioè dell’anime partite da’ corpi morti. «E ’l mio buon duca, che giá gli era al petto», pervenuto, «Ove le due nature», cioè l’umana e la bestiale, «son consorti», per congiunzione, «Rispose: — Ben è vero», che egli muove ogni cosa che tocca, percioché egli è vivo, «e si soletto», come tu mi vedi, «Mostrargli mi convien la valle buia», d’inferno; «Necessitá il conduce», in quanto, come altra volta è detto, è di necessitá in questa forma, nella quale va l’autore, andare a chi vuole uscire della prigione del diavolo; «e non diletto», ce lo conduce, che egli abbia di veder queste pene e questi dannati. «Tal si parti da cantare alleluia»: e questa fu Beatrice, la quale, lasciato il cielo, venne nel limbo a sollecitar Virgilio, che al soccorso dell’autore andasse, come di sopra nel secondo canto è stato detto. [«Alleluia» è dizione ebraica, e secondo alcuni è «interiectio laetantis»; ma Papia dice che «alleluia» in latino vuol dire «laude di Dio»; o vero che ella abbia ad espriemere «laudate Iddio»; e oltre a ciò, questa dizione s’interpetra in due modi, de’ quali è l’uno: «cantate a colui il quale è», e cosi c’invita alla laude di questo Iddio il quale è, percioché per addietro cantavamo, essendo gentili, a quegli iddíi li quali non erano: e l’altro modo è: «Iddio, benedicci tutti in uno»; e questo percioché tutti siamo insieme in uno per fede e umanitá, e cosi siam degni d’essere benedetti da Dio. Altri ne fanno loro interpretazioni, le quali sarebbon molto lunghe, volendole tutte mostrare.] «Che mi commise quest’ufficio nuovo», e disusato, cioè d’accompagnare uom vivo per lo ’nferno. E, déttogli questo, risponde alla domanda poco avanti fatta da Nesso, quando