Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. III, 1918 – BEIC 1759627.djvu/130

Da Wikisource.

uomo, ancoraché tiranno chiamato non sia, e che cosa i centauri, e come essi il tiranno saettino.] [Fu adunque, secondo le istorie de’ greci, Issione oltre modo disideroso d’occupare e possedere alcun regno, in tanto che egli si sforzò d’ottenerlo per tirannia. Ora, come altra volta è detto, Giuno intendono alcuna volta i poeti per lo elemento dell’aere, e alcuna volta la ’ntendono per la terra, volendo lei ancora essere reina e dea de’ regni e delle ricchezze; la quale, quando per la terra s’intende e i regni li quali sono in terra, pare che mostrino avere in sé alquanto di stabilitá; quinci intendendosi per aere, il quale è lucido, pare che essa aggiunga a’ reami terreni alcuno splendore, il quale nondimeno è fuggitivo e quasi vano, e leggiermente, si come l’aere, si converte in tenebre. Oltre a ciò, la nuvola si crea nell’aere per operazion del sole, de’ vapori dell’acqua e della terra umida surgenti e condensati nell’aere; ed è la nuvola, cosi condensata, di sua natura caliginosa al viso sensibile, e non si può prendere con mano, né è ancora da alcuna radice fermata, e per questo leggiermente da qualunque vento è in qua e in lá trasportata e impulsa, e alla fine o è dal calore del sole risoluta in aere, o dal freddo dell’aere convertita in piova. Che adunque vuol dire? Non dobbiamo per la nuvola, quantunque infra’ termini della deitá di Giunone creata sia, intendere regno, ma, in quanto ella è in similitudine di Giunone apposta ad alcuno, diremo per quella doversi intendere quello che violentemente in terra si possiede; alla qual cosa è alcuna similitudine di regno, in quanto colui, che violentemente possiede, signoreggia i suoi sudditi, come il vero re i suoi; e cosi pare, mentre le forze gli bastano, che esso comandi e sia ubbidito da’ suoi come è il re. Ma, si come tra ’l chiaro aere e la condensata nuvola è grandissima differenza, cosi è intra’l re e’l tiranno: l’aere è risplendente e cosi è il nome reale, la nuvola è oscura e cosi è caliginosa la tirannia; il nome del re è amabile, e quello del tiranno è odibile. Il re sale sopra il reai trono ornato degli ornamenti reali, e il tiranno occupa la signoria intorniato d’orribili armi; il re per la quiete e per la letizia de’ sudditi regna, e il tiranno