Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. III, 1918 – BEIC 1759627.djvu/40

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[Appo noi, li quali siamo in mezzo tra ’l cielo e lo ’nferno (e perciò si deono per noi intendere gli uomini di mezzano stato), son chiamate «furie» ed «eumenide»; e questo, percioché esse con piú focosa ira incendono il perturbato, in quanto, essendo stimolato, percioché ricever gli pare ingiuria da chi non gli par che piú di lui vaglia, e però, parendogli equivalere e non potere, secondo l’appetito correndo, pervenire alla vendetta, tutto in sé si rode; e ultimamente non potendo a tanta passion sussistere, vergognandosi d’abbaiare come i minor fanno, prorompe furioso all’esecuzion del suo appetito, e le piú delle volte con suo gravissimo danno: e quinci si può dire le furie esser chiamate «eumenide», che tanto viene a dire quanto «buone»; percioché, essendo cosi chiamate per contrario, mai in altro che in male non riescono a ciascun che ad esse si lascia sospignere.J [Sono queste medesime, come detto è, appo gl’iddii, cioè appo gli eccelsi e grandi uomini, chiamate «dire», cioè «crudeli», dalla crudeltá la quale essi, si come potenti, per ogni menoma perturbazione usano ne’ minori.] [E sono ancora chiamate «ucceli» dalla velocitá del furore, percioché velocissimamente da ogni piccola perturbazione ci commoviamo, e fannoci dalla mansuetudine trascorrere nel furore. «Arpie» son chiamate, quasi «rapaci»; e percioché gli uomini di mare, e quegli ancora che alle marine abitano, con tanto fervore prorompono alla preda, che in cosa alcuna da’ superiori discordanti non paiono.] [Gli ufici loro attribuiti, percioché assai, per le molte cose dimostrate di loro e ancora per i versi medesimi che gli discrivono, si possono comprendere, senza altrimenti aprirgli, trapasseremo; e cosi ancora gli abiti loro orribili.] E possiamo per tante cose comprendere l’animo, nel quale le turbazioni sono, e per conseguente tanti e si orribili commovimenti, quanti hanno a suscitare e a conservare e ancora ad accrescere li mal regolati appetiti, non potere in quello trovare alcun luogo amore, né caritá di Dio o di prossimo, o virtuoso pensiero: e per questo, si come in luogo freddissime e terreo, essere ogni attitudine e opportuna disposizione a doversi creare e imprimere