Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. III, 1918 – BEIC 1759627.djvu/55

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«La tua loquela ti fa manifesto» esser «Di quella nobil patria», cioè di Fiorenza, «natio, Alla qual forse fui troppo molesto». — Guarda, colui che parla, di dover per queste parole potere piú tosto ritenere l’autore, come davanti il priega; conciosiacosaché volentieri ne’ luoghi strani sogliano l’un cittadino l’altro voler vedere, e ancora volere udire, quando da alcuna singular cosa son soprapresi, come qui faceva quella anima, dicendo forse essere stato alla cittá dell’autore troppo molesto. E dice avvedutamente qui questo spirito «forse», percioché, se assertive avesse detto sé essere stato troppo molesto alla sua cittá, si sarebbe fieramente biasimato, in quanto alcuno non dee contro alla sua cittá adoperare se non tutto bene, conciosiacosaché noi nasciamo al padre e alla patria; e il biasimare se medesimo è atto di stolto; e perciò disse lo spirito «forse», suspensivamente parlando, volendo questo «forse» s’intenda per Tesser paruto a molti lui esser molesto, al giudicio de’ quali per avventura non era da credere: si come al giudicio de’ guelfi, si come di nemici, non parea da dover credere contro al ghibellino. Nondimeno come molesto fosse alla patria sua e nostra costui, nelle cose seguenti apparirá. «Subitamente questo suono», cioè questa voce; e pone questo vocabolo «suono» improprie, percioché propriamente «suono» è quello che procede dalle cose insensate, come è quello della campana, del tuono e simigliami: «uscio D’una dell’arche», le quali eran quivi: «però m’accostai, Temendo, un poco piú al duca mio». «Ed et mi disse». Qui comincia la seconda particella della parte terza principale, nella quale Virgilio gli mostra messer Farinata, e sospignelo ad esso. Dice adunque: «Ed el mi disse: — Volgiti», inverso l’arca onde usci il suono, «che fai?», cioè come fuggi tu? «Vedi lá Farinata», cioè l’anima di messer Farinata degli Uberti, «che s’è dritto», nella sepoltura nella qual giacea; «dalla cintola in su», cioè da quella parte della persona sopra la quale l’uom si cigne. [La quale non era tanta parte quanta è quella che oggi si vedrebbe; percioché gli uomini soleano andar cinti sopra i lombi, oggi vanno cinti sopra