Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. III, 1918 – BEIC 1759627.djvu/70

Da Wikisource.

essi correvano tutta la Puglia, quando voglia ne venia loro. Oltre a ciò, in Lombardia e in Toscana indeboli forte i sudditi e la parte della Chiesa, e gran guerra menò loro, e molti danni fece, non lasciando nel suo regno usare alcuna sua ragione alla Chiesa.

Fu gran litterato, e nella Magna fu reputato da molto, e gl’infedeli avevan gran paura di lui. Ebbe di diverse femmine piú figliuoli, de’ quali, cosi de’ non legittimi, come de’ legittimi, fece da cinque o vero sei re. Ed essendogli stato da un suo astrolago predetto che egli morrebbe in Fiorenza, sempre si guardò di venire in questa cittá; poi, avvenendo che egli infermò in Puglia, da Manfredi, allora prenze di Taranto, suo figliuolo naturale, e da altri suoi baroni, ne fu cosi infermo portato in una terra di Puglia, la quale ha nome Fiorenza. E quivi, crescendo la ’nfermitá, domandò dove egli fosse; ed essendogli risposto che egli era in Fiorenza, si dolse forte, e subitamente si giudicò morto, e cosi disse a’ suoi. Poi, comeché la infermitá l’aggravasse forte, vogliono alcuni che l’ultima notte che fece in terra, che ’l prenze Manfredi, per disidèro d’avere il mobile suo, gli ponesse un primaccio in su la bocca e facessel morire; e cosi scomunicato e in contumacia di santa Chiesa fini in Fiorenza i giorni suoi. E percioché egli, vivendo, in assai cose aveva mostrato tenere che l’anima insieme col corpo morisse, il pone l’autore in questo luogo esser dannato con gli epicuri, chiamandolo Federigo «secondo», percioché fu il secondo imperadore che avesse nome Federigo. «E ’l cardinale». Par qui che tutti s’accordino che l’autore, il qual non nomina questo cardinale, voglia intendere del cardinale Ottaviano degli Ubaldini: e percioché egli fu uomo di singulare eccellenza, voglia che, dicendo semplicemente «cardinale», s’intenda di lui. Il quale, secondo che alcuni scrivono, tenne vita piú tosto signorile che chericile; né fu alcuno altro che tanto fosse e si mostrasse ghibellino, quanto egli, in tanto che, senza curarsi che papa o altri se ne avvedesse, fieramente favoreggiò i ghibellini, nemici della Chiesa. E, avendo, senza guardarsi innanzi, aiutati in ciò che potuto avea sempre