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del Bocc., la quale per lo stesso anno 1353 è rappresentata dalla trascrizione autografa dell’ep. VIII in ZM, non sono stati richiesti che lievi adattamenti1.

Sembra avere alluso alla nostra ep. il Nelli quando si confidava col Petrarca intorno ai giudizi che su lui, messosi alle dipendenze dell’arcivescovo Visconti, facevano gli amici «qui ad te scribunt satirice satis»2. Il medesimo Nelli dovrebb’essere il Simonides incontrato dal Bocc. a Ravenna e che gli diede la conferma della risoluzione del Petrarca; tolto quest’unico punto ancora non pienamente accertato3, ogni allusione della lettera è chiarissima, e cosí pure non lasciano adito a dubbi le circostanze e la data (18 luglio 1353).

X. — Si trova unicamente nel ms. Estense α R 6, 7 (lat. 630), della seconda metá del Quattrocento, e vi è premessa alla Vita di san Pier Damiano ch’è stampata qui oltre (p. 245 sgg.). Intorno all’uno e all’altro scritto C. Cavedoni lesse nel 1822 una memoria presso la R. Accademia di Modena, memoria riprodotta insieme con l’ep. dal Ciampi nella seconda edizione della sua opera boccaccesca4; piú tardi la ripubblicò il Corazzini, il quale dubitò



    pastor, armenta parvificat Italiae, etc.». Si aggiunga che il Corazzini lasciò indietro curat 1375, sublata 1396 ed il tratto Quod hoc malum? que furia? quis deus illi mentem induit novam? 13822, e si avrá di che restare edificati.

  1. Riguardano qualche i da mutare in y (Pierias 1382, tigres ivi8, tirannidem ivi15, imo ivi35), o viceversa (ethyopum 13720); qualche consonante scempia o doppia da correggere (comentariis 13811, Appenini 13714, consumere ivi21, literas 1385, coruscam 1391, penneiam 1382); qualche grafia da modificare: surripere (cfr. 13714 e 1397) in subripere, omiserim omissis 13710 in obmiserim obmissis, damnare (damnabit 13810 e altre forme verbali, damnosam ivi19) in dampnare, tirannidem 13816 in tyrampnidem, pro 13811 in proth. Noto anche Francischo 1364, aput 13719, silviculis 1395; per posquam 13613 13811, cfr. qui, p. 323.
  2. Cfr. Foresti, nel Giorn. stor., LXXIV, p. 256, n. 1; ivi è l’importante rilievo che la citazione petrarchesca («in eiusdem Silvani commentariis») riferita per disteso sul principio dell’ep., 13611 sgg., appartiene alla Fam. VII 16 diretta a Lapo da Castiglionchio e scritta da Padova il 6 aprile 1351, come stabilisce poi il Foresti medesimo (pp. 256-7). Il biglietto del Nelli è il X nella stampa del Cochin (Un amico di F. Petrarca: le lettere del Nelli al Petr., Firenze, 1901, pp. 62-3).
  3. Il Cochin aveva ammesso l’identitá di Simonide col Nelli (op. cit., p. 14), l’Hauvette la negò (Boccace, p. 322, n. 4).
  4. Cavedoni, Indicaz. di un ms. ined. contenente la Vita di S. Pier Damiano scritta da G. Bocc., nelle Mem. della R. Acc. di scienze, lett. e d’arti di Modena, I, iii-iv [1858], p. 113 sgg., 148 sgg. La comunicazione dovett’essere data alle stampe sino dal 1822, perché il Ciampi potè inserirla testualmente nei Monumenti cit.2, separando i testi (pp. 493-510) dalle illustrazioni (pp. 595-600).