Pagina:Boccaccio - Filocolo (Laterza, 1938).djvu/32

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28 il filocolo

fuggire nulla sarebbe, se non accender gli animi loro a maggiore ira, e forse dare loro materia d’offenderci, dove essi non l’avessero; e poi, come che noi volessimo pur fuggire, manifesta cosa è che non ci è il dove, se non nelle loro braccia, perciò che da alte montagne d’ogni parte in questa valle ci veggiamo rinchiusi. E voler con le nostre armi resistere alla loro potenza, noi siamo picciolo popolo a rispetto di loro; e però a me pare che quivi siano da aspettare: e convocata la loro misericordia, se essi si muoveranno a pietá di noi, ringraziando Iddio, lo nostro cammino meneremo a perfezione, e se no, con le nostre braccia vigorosamente aiutandoci ci difenderemo, e vendicheremo le nostre morti, le quali Giove per lungo tempo cessi da noi».

Mentre Lelio le sue pietose parole porgeva a’ cari compagni, ciascuno, portando a se medesimo e a lui compassione, amaramente piangeva. Alcuni dicevano: «Oimè! vecchio padre, che vita sará la tua dopo la mia morte, se egli avviene che io muoia, il quale ora cresciuto doveva essere bastone che la tua vecchiezza sostenesse?». Altri piangevano i piccioli figliuoli rimasi in Roma con le giovani donne, ramaricandosi del loro infortunio; e altri i cari fratelli, e l’abbandonate ricchezze per seguir Lelio. E tutti generalmente piangevano la cara compagnia e amistá tra loro e Lelio sí dolcemente congiunta, e che in sí breve tempo mostrava di doversi cosí amaramente partire. Ma ciò non durò molto spazio per li conforti di Lelio, lo quale diceva loro: «O vigorosi compagni, dove sono fuggiti i vostri animi virili? Voi spandete per picciola paura amare lagrime, come se voi foste femine. Èvvi si tosto partito dalla memoria l’aspra morte che Catone sostenne in Utica con forte animo, volendo piú tosto morir libero che vivere servo de’ suoi nemici, dando insiememente esempio a’ suoi di sostenere ogni gravoso affanno per la cara libertá? Or che fareste voi se io facessi il simigliante? credo che voi vie piú lagrimereste. Cacciate queste lagrime da voi, e non dubitate de’ vecchi padri, né delle giovani donne, né de’ piccioli figliuoli, né ancora dell’abbandonate ricchezze, le quali voi