Pagina:Boccaccio - Il comento sopra la Commedia di Dante Alighieri di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto sopra un testo a penna. Tomo II, 1831.djvu/163

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SOPRA DANTE 159

cose prodotte da’ cieli, le quali non avendo stabilità, coloro da’ quali causate sono, nè esse similmente possono avere stabilità: e se i movimenti de’ cieli son veloci, e le cose causate da loro seguono la similitudine del causante, sarà di necessità questo loro effetto universale esser mobile e di veloce moto, come essi sono; e seguiranne quello che noi continuamente nelle cose temporali veggiamo, cioè le revoluzioni continue, e le permutazioni, e delle gran cose e delle minori. Non osta quello che per avventura alcuni potrebbon dire, cioè di vedere alcune cose non muoversi mai, o muoversi di rado e con difficultà, siccome sono le città e simili cose, le quali lungo tempo consistono: intorno alla qual cosa è da Intendere, le revoluzioni de’ cieli adoperare secondo la disposizion delle cose, le quali esse operazioni de’ cieli ricevono. Domeneddio creò la terra stabile e perpetua, e però non è atta ad alcun moto per sè medesima; ma se dalle mani degli uomini ella è mossa in alcuna opera, e tratta della sua stabilità, adoperano i cieli sopra questa materia tarda e grave tardamente: ma nondimeno, quantunque tardo e rado sia il movimento, pur la muovono, e però le città, che di materia terrea paion composte, non senza gran cagioni si muovono tardamente: e nondimeno in suo tardo movimento, considerata la natura della cosa che si muove, si può dire veloce ec. Ora hanno gli uomini a questo effetto posto nome fortuna a beneplacito, come quasi a tutte l’altre è stato posto; e secondochè le cose secondo i nostri piaceri o contrarie n’avvengono, le chiamiamo buona fortuna e mala fortuna, e’