Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. I, 1948 – BEIC 1771083.djvu/231

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il fuoco col rimedio del fiume che altri ha vicino, non mai indusse padre alcuno di famiglia ad accendere il fuoco nella sua casa : ma che negl’ imperi e ne’ regni grandi altramente accadeva, perché entro le viscere loro molte volte aveano fratelli di colui che dominava, e altri prencipi potenti del sangue reale, e mai sempre erano pieni d’ infinitá grande di soggetti particolari, eminenti per nobiltá, per ricchezze e per sèguito, tutti ambiziosissimi, e che per aviditá di regnare agevole stimavano ogni piú disperata impresa: e che oltre questi aveano potentati stranieri, nemici crudeli, co’ quali confinavano, che erano veloci, non che presti a fomentar i capi delle fazioni che si scoprivano sorgere in essi, come modernamente si era veduto accadere nel regno di Francia e in Fiandra: e che tanto i prencipi elettori laici, quanto ogn’altro prencipe dell’ imperio che aveva abbracciate le presenti eresie, non con la libertá della coscienza, ma che con una particolar setta, accommodata agl’ interessi loro umani, vivevano. Cosa che chiaramente si toccava con mano nell’empietá luterana; la quale nello stato del duca di Sassonia avendo avuto il primo suo principio, acciò egli, che di essa si era dichiarato capo, non divenisse troppo grande, gli altri prencipi eretici negli stati loro aveano introdotto le nuove sètte di Calvino, di Zuinglio e di altri, con tanta confusione delle cose sacre, che con molta veritá si poteva dire che tante fossero le sorti dell’eresia di Germania, quanti i prencipi e i potentati -che vi dominavano: e quello che mi arrecò stupor infinito, fu l’udire che alcuni popoli di Germania ad ogni volontá del prencipe loro erano forzati cambiarsi di religione: inconveniente, che tra quelle genti -cosi spesso si vedeva accadere, che alcune cittadi un sol mese piú volte dall’una erano passate all’altra eresia. Tutte cose di pessimo esempio, ed eccellentissimi mezzi per introdurre tra gli uomini quell’ateismo, che ho detto credere non trovarsi tra le bestie. Perché, Bodino, siccome il cavallo, che lungo tempo è starto lasciato andar senza il freno, -cosi divien fiero, che inabile si rende al servigio degli uomini, cosi i popoli, quando altri rilascia loro il freno della religione, divengono silvestri, sediziosi, indomiti, non piú atti ad esser