Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. I, 1948 – BEIC 1771083.djvu/37

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RAGGUAGLIO VII

I censori delle buone lettere severamente puniscono un letterato, che nell’etá sua molto matura mostrava aver gusto della poesia italiana.

Ieri dal bargello del tribunale degli eccellentissimi signori censori delle buone lettere fu pigliato un virtuoso, che in fragranti con gli occhiali al naso fu trovato che leggeva alcune poesie italiane; e questa mattina molto per tempo d’ordine di Apollo prima li sono state date tre rigorose strappate di corda, e appresso detto che nell’etá nella quale si trovava di cinquantacinque anni imparasse ad attendere agli studi piú gravi, e lasciasse gettar il tempo nella lezione de’ madrigali, de’ sonetti e delle canzoni a quei giovanetti cacazibetto, ne’ quali per l’etá loro quelle cose si tolleravano, che severamente erano punite ne’ vecchi.


T. Boccalini, Ragguagli di Parnaso - 1 .

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