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RAGGUAGLI DI PARNASO

servitú. Non poterono queste ragioni, ancorché efficaci, persuadere che si venisse all’elezione di un nuovo prencipe, il quale questi dicevano che non doveva esser dello Stato, per levar l’emulazione, ma del sangue di un prencipe forastiero che, avendo piú figliuoli, vendesse ad essi, che l’avrebbero comprata a caro prezzo, quella mercanzia ch’era dannosa per la casa sua. Fu dunque vinto il partito che si mandassero in Venezia ambasciatori i primi dello Stato, i quali dalla repubblica veneta furono ricevuti con magnificenza indicibile, stimandosi ella a sua grandissima riputazione che le sue leggi fussero tanto bramate dai popoli stranieri; furono dunque diligentemente mostrati a quei ambasciatori tutti i magistrati, tutti gli ordini e tutte le leggi, con le quali in tanta reputazione si mantenevano e governavano la repubblica veneziana. Detti illustri ambasciatori, avendo fatto diligentissime note, si partirono, ridendosi i piú savi vecchi veneziani che avessero lasciato di portar con esso loro quello che piú importava: le lagune e le qualitá degl’ingegni della nobiltá e del popolo veneziano, perocché, che la qualitá degl’ingegni proporzionati al viver libero e non la bontá delle leggi faccino eterne le libertá, oltre gli altri maestri antichi, chiaramente l’avevano mostrato a tutto il monda l’inquieti ingegni fiorentini».

145 7 Enrico di Lorena (1550-1588), principe di Joinville e dal ’63 duca di Guisa, fu accolto trionfalmente a Parigi il 12 maggio 1588 dopo che il popolo si era sollevato (journée des barricades) contro Enrico III, geloso del favore popolare goduto dal giovane condottiero, che aveva tentato di vietargli l’ingresso in cittá; il 23 dicembre il re prendeva la sua vendetta facendo assassinare il Guisa a Blois.

Ragguaglio XL. — E in P, autografo con correzioni, al n. 84. Nell’indice autografo della c. 235 s’intitola: «Jacomo Crittonio burlato in Parnaso».

148 j II « Critonio » è l’erudito scozzese James Crichton, nato nel 1560 da nobilissima famiglia, detto per la prodigiosa memoria «l’Ammirabile». A Parigi, appena diciassettenne, sostenne vittoriose dispute al collegio di Navarra sui temi piú disparati, argomentando in dodici lingue; nel ’79 era a Genova e vi pubblicava una Oratio prò moderatorum Genuensis republicae eledione corarn Senatu habita\ l’anno seguente si spingeva a Venezia e vi stampava un’ode latina In appulsu ad urbem Venetam de proprio staiti ,