Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/213

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RAGGUAGLIO LVII

Per fortuna di mare nelle spiagge di Lepanto una barca carica di arcigogolanti avendo fatto naufragio, ancor che simil gente sopramodo odiosa sia ad Apollo, Sua Maestá nondimeno fa loro buoni trattamenti.

La spaventevol fortuna di mare, che per li rabbiosi venti di lebecchio si cagionò li giorni passati, alle spiagge di Lepanto spinse un vascello, al soccorso del quale, percioché si vedeva ch’egli era carico di passaggeri, corsero i popoli tutti di quelle riviere; e il tutto con tanta felicitá, che, sebbene la barca si ruppe, salvarono nulladimeno piú di ottanta persone che vi erano dentro. Per ordine di Apollo quegli uomini subito furono commodamente alloggiati, e appresso furono domandati chi essi fossero, donde venivano e ove andavano. Risposero essere arcigogolanti tutti d’Italia, di dove poco prima si erano partiti; il che come Sua Maestá intese, ancor ch’egli sia umanissimo, cosi intenso nondimeno è l’odio ch’egli porta a questi crudelissimi nemici del genere umano, che vicino fu a pentirsi dell’aiuto dato loro: stimando indegni dell’altrui misericordia quegli scelerati, che non in altro esercizio consumano la vita loro, che in inventar quelle esecrande angherie, con le quali molti prencipi moderni crudelissimamente flagellano i miseri popoli loro. Dissero nondimeno alcuni virtuosi che, in quella barca trovandosi numero tanto grande di arcigogolanti che venivano d’Italia, faceva bisogno tener per fermo che in Parnaso arrecassero la buona novella che i prencipi italiani avessero fatta la generosa risoluzione di espurgar gli Stati loro dalla bruttissima immondizia di quella scelerata canaglia. Comandò poi Apollo che quegli arcigogolanti fossero domandati per qual caso si erano partiti d’Italia, e verso dove andavano; i quali risposero ch’avendo essi in Italia felicissimamente posto fine a tutte le invenzioni piú sottili da votar la borsa de’ popoli per empir quella de’ prencipi, poiché a quella estremitá maggiore, alla quale poteva giungere l’artificio tutto dell’arte loro, avevano tirato l’importantissimo