Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/278

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tirarmi addosso le forze tutte unite dell’imperio di Alemagna e de’ prencipi italiani. E l’error gravissimo, che commisi con l’acquisto infelicissimo dell’isola di Cipro, chiaramente mi fece conoscere il danno che mi possono far le leghe cristiane, perché per un’isola, che posso chiamar diserta, nella rotta navale che mi fu data agli scogli Curzolari, perdetti quella riputazione delle cose di mare, che Iddio sa quando ricoverarò mai : perdita che molto piú mi ha nociuto, che giovar non mi possono sette regni di Cipro. — Ringraziarono allora que’ politici la Monarchia ottomana ; la quale disse loro che nelle occorrenze la ricercassero di tutto quello che mai avessero desiderato da lei, ché molto liberamente avrebbe data loro ogni soddisfazione : perché essi sapevano la teorica politica studiata ne’ libri, e che ella, ancorché ignorante delle buone lettere, poteva vantarsi di saper leggere nelle cattedre quella soda e buona pratica politica, che s’imparava nell’atto di governar gli Stati, nell’esercizio di maneggiar le guerre.

T. Boccalini, Ragguagli di Parnaso -11.

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