Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/322

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difesa rispose il duca ch’egli per lo suo re aveva guerreggiato in Africa, in Germania, in Francia, in Fiandra e in Italia, e sempre con vittoria; e che il fedele e onorato suo servigio nella

pace cosi poco era stato guiderdonato, che nel governo di quelle

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stesse province, dalle quali egli aveva scacciati gl’inimici, non solo gli erano stati preposti uomini di robba lunga, inetti nell’esercizio della guerra, ma fino le donne. Per lo quale modo di procedere, egli oziosamente overo con carichi indegni di un suo pari era trattenuto poi nelle corti, solo perché commettesse l’idolatria di adorar la somma potenza di Ruy Gomez di Silva e di altri soggetti, rispetto a lui vili, che nella corte del suo re piú potevano; oscenitá che, essendo indegna di un suo pari e stomachezza affatto indegistibile al suo stomaco, in tutto contraria era al suo genio, inimicissimo delle indignitadi, e non solo da’ suoi malevoli, ma dallo stesso re veniva interpretata intollerabile alterigia di non voler nella sua corte sopportar uguali nonché superiori. E ch’egli per conservar la sua riputazione e per non veder un suo pari posto nella corte di Spagna tra ’l numero de’ cortigiani ordinari, vero era che aveva cercato di eternarsi nel governo di Fiandra; la quale vivamente averebbe cercato di render pacifica, quando anco nella pace egli avesse potuto sperare di poterla governare. Per questa tanto libera risposta sopramodo si sdegnò il re di Spagna; e disse che, la confessione del mancamento di quel suo ministro essendo geminata, altro non vi mancava che la condennazione. — Anzi — al re di Spagna rispose allora Apollo — fa bisogno che, con l’assolver il duca da ogni vostra imputazione, i re grandi vostri pari io ammonisca a ben trattar quei capitani, che, con la preciosa e tanto pregiata moneta del sangue loro avendo saputo comperar la gloria del vero valor militare, meritano ancora di posseder la compiuta buona grazia dei re loro; perché ogni buona giustizia vuole che i regni e le province grandi da quei sieno governate nella pace, che nella guerra hanno avuto cuore di acquistarle o che con le armi da’ pubblici nemici hanno saputo difenderle. Ma perché molti di voi non curate di ubbidire al giusto e a quello che per ogni termine di gratitudine vi si