Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/335

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Ragguaglio I. — È in P, autografo, al n. 13. Numerose, trascurabili varianti. Negli Appunti è ricordato come: «Si doleano

de* privilegi » (c. 130 v.) e « I privilegi, come le cerase, si danno per acquetare e si tolgono acciò non faccino male » (c. 131 r.). Si legga la continuazione in Cent. II, 7 e 11.

Ragguaglio II. — È in P, autografo con molte correzioni,

al n. 47. Variante notevole: 9 i5 «che gl’infelicissimi Conte di San Paolo e Prencipe di Oranges, in due carriole». Gli editori della Pietra , non rilevando che il ragguaglio era giá stato inserto nelle Centurie , lo ristamparono nel postumo volumetto, al n. 20, con poche varianti trascurabili; in questa redazione i personaggi esposti divengono tre, aggiungendosi anche il Duca di Guisa; il titolo suona: « Alcuni, per esempio degli altri, sono mostrati al popolo». Un testo molto affine a quello della Pietra è conservato in V, n. 22; O, n. io; N 3 , n. n.

9 15 Gianfrancesco Lottini da Volterra fu segretario di Cosimo I de’ Medici: lasciò un volume di Avvedimenti cimli , condotti sul modello del Guicciardini, che apparve postumo nel 1574.

Ragguaglio III. — È in P, autografo con correzioni, al n. 72.

Minime varianti: p. io 6 «con sacchetti pieni direna» manca. Nell’indice autografo della c. 235 s’intitola «Euclide fu bastonato». È probabile che dall’episodio riferito in questo ragguaglio derivi l’erudita favoletta dell’assassinamento compiuto da quattro sicari nella persona del Boccalini stesso, cosi punito dalla lunga mano vendicatrice del Re Cattolico per le sue troppo audaci satire antispagnuole: il primo a narrarla fu il Rossi (cfr. Jani Nicii Erythraei, Pinacotheca tertia, Coloniae Ubiorum, apud I. Kalcovium, 1648, p. 223). Cfr. anche l’annotazione a Cent. II, 32.

Ragguaglio IV. — Lo spunto per questa invenzione pare offerto dal Caporali, che nella Vita di Mecenate (parte Vili, versi 1315) cosi descrive i soldati di Augusto reduci dalla guerra di Perugia:

Si vedean scalzi e nudi essere in guisa, che nelle carni aveano il giubbon solo, cucitovi il collar della camisa.