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ANNOTAZIONI
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Ragguaglio XX. — È in P, autografo con correzioni, al n. 66.
Varianti: 974 «avendo monsignor Schiaffinati»; 979 «desiderava in Elicona»; 97 16 «rispose il Schiaffinati ». Qualche altra minima variante. Un mons. Schiaffinato fu severo governatore di Perugia nel 1592.
Ragguaglio XXI. — 994 Sebastiano Venier (1501-1578), doge
dal *77, aveva comandato eroicamente a Lepanto la flotta veneziana.
99 13 La vittoria degli scogli Curzolari è appunto quella di Lepanto (7 ottobre 1571).
99 14 Allude ad un ragguaglio che non ardi poi pubblicare: lo si veda in Cent. Ili, 63.
101 8 II « cinquantacinque » è uno dei punti piú favorevoli nel gioco della primiera e si realizza possedendo sette, sei ed asso d’uno stesso seme.
Ragguaglio XXIII. — È in A al n. 31. Varianti: 103, «nelle
corti di Roma e in quelle di altri prencipi»; 10324 «Zelandesi, uomini affatto ignoranti delle buone lettere»; 1049 « Bonatti da Forli»; 104 45 « malcontenti », qui «maldicenti»; 1064 «forbitissimi cortigiani» qui «galeoni»; 106 14 « merito, ma sono notoriamente parziali ».
Notevole è la variante seguente (109 26 ) per il piú aperto significato autobiografico: «Poco appresso crebbero le meraviglie, quando quei signori della congregazione videro un galeone andar per lo mare a piene vele e riconobbero che era quel medesimo famosissimo vascello, che nella corte romana avea per piú di tredici anni navigato con tanta felicitá, che non solo avea superate fortune grandissime, ma che avea fracassati gli stessi grandissimi scogli, ne’ quali avea urtato: ed allora, facendo viaggio con un vento favorevole, fu veduto urtar in un fil d’erba d’un picciol disordine, cagionato dall’impertinenza di uno sbirro, e sommergersi»: probabile allusione all’ incidente, qui meglio definito, che sulla fine del 1608 costrinse il Boccalini a lasciare il governo di Argenta. Secondo il testo di A, l’avventura seguente toccò al medesimo soggetto, cioè ancora al Boccalini.
Negli Appunti di P questo ragguaglio è registrato come « La carta di navigar per terra » (c. 130 v.) e « Non fu mai potuto trovar una bussola di navigar per terra ed una tramontana per trovar il cervellaccio di un prencipe » (c. 132 r.); se ne ha pure
