Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/372

Da Wikisource.

INDICE

367

orazione avendo raccontate le lodi della nazion francese, trovandosi poi di quella sua azione pentito, chiede ad Apollo licenza di poter cantar la palinodia; e da Sua Maestá è

ributtato.Pag. 95

Ragguaglio XX — Con molta sua riputazione avendo Corbulone fornito il tempo del suo governo di Pindo, da Apollo

favoritamente gli è mandata la riferma per un altr’anno; la

quale vien rifiutata da lui.» 97

Ragguaglio XXI—Il serenissimo prencipe della republica veneziana Sebastiano Venieri, dopo il suo ingresso in Parnaso, fa

instanza appresso Apollo di preceder a tutti i re e monarchi ereditari ; e da Sua Maestá riporta decreto favorabile . . » 99

Ragguaglio XXII — Apollo, grandemente commosso a pietá nel

vedere un misero soldato, che in una fazion di guerra aveva perdute amendue le mani, andar mendicando, dell’ingratitudine usata verso gli uomini militari acremente riprende i

prencipi.» 102

Ragguaglio XXIII — Grandemente compatendo Apollo i lagrimevoli naufragi che i suoi virtuosi fanno nelle corti de’ prencipi grandi, per assicurar la navigazion loro, ad alcuni piú

segnalati letterati del suo Stato comanda che provino di

formar una carta da navigar per terra.» 103

Ragguaglio XXIV—Ariadeno Barbarossa, cacciato da un fiero

temporale, si rompe negli scogli Curzolari; e Maturino Ramagasso, capitano della guardia del golfo di Lepanto, potendolo

far prigione, procura lo scampo di lui.» ni

Ragguaglio XXV — Epiteto, filosofo stoico, vedendo la sua

setta molto difformata, ad Apollo chiede licenza di poter fondare una nuova setta di stoici riformati; e da Sua Maestá

anzi è ripreso, che compiaciuto.» 113

Ragguaglio XXVI—La nobiltá della republica degli Achei, non

potendo piú sofferire l’insolenza della plebe che governava lo Stato, manda ad Apollo ambasciadori per ottener da Sua Maestá un prencipe che li governi; e nella domanda loro

sono consolati.» 116

Ragguaglio XXVII—Per giustissima cagione avendo Apollo del

carico di suo tesorier generale privato Guglielmo Budeo, quello, ancor che molto vi contradicesse la Monarchia francese, conferisce a Diego Covarruvia, nobil letterato spaglinolo e decano del collegio de’Savi grandi di questa corte . . » 118

Ragguaglio XXVIII — Monsignor Giovanni dalla Casa, ad

Apollo avendo presentato il suo utilissimo Galateo , grandissime difficultadi truova in molte nazioni nel promettere l’osservanza di lui

» 123